ARRIVATI IN REDAZIONE
A cura di Antonio Comerci
I barbari e il bambino
È il diario di Leo Neppi Modona dal settembre 1938 al febbraio 1944, praticamente l’autore ha cominciato a prendere appunti a sette anni! Un bambino ebreo che annota quello che succede intorno a lui, dalle prime fasi delle leggi razziali agli ultimi mesi della guerra e dell’occupazione tedesca. Ma non è un diario infantile, Leo lo aveva già pensato, nel manoscritto, come un libro e il titolo “Barbari…” è suo, e comincia “giornalisticamente” con uno strillone del Messaggero che grida per le strade di Roma: “Numero Speciale” riferito alle nuove leggi razziali. Il libro-diario e i racconti di Lionella, sorella maggiore di Leo, che completano il libro, sono un affresco della vita di una famiglia che affronta una fase tragica della sua storia. Non somiglia, neppure lontanamente, al famoso Diario di Anna Frank. La storia, per fortuna è meno drammatica e alla fine non tragica come quella di Anna. Leo Neppi Modona, nato il 5 luglio 1932 a Firenze, si laurea sempre a Firenze nel 1958 in Lettere moderne e diventa nel 1963 professore all’università di Cagliari, dove collabora anche alle pagine culturali del giornale La nuova Sardegna. Insomma la scrittura è una passione, oltre che una professione, che eserciterà con successo fino alla prematura morte nel 1986. Una scrittura cominciata con buon stile già con “Barbari del secolo XX”.
Leo Neppi Modona “Barbari nel secolo XX – Cronache familiari (settembre 1938 – febbraio 1944), a cura di Caterina del Vivo e Lionella Neppi Modona Viterbo, Aska, Firenze 2010