Eredità napoleoniche in Francia e in Italia
Institut français Firenze
Quadro sanitario: dalla salubrità delle città alla modernizzazione delle professioni della salute
Terzo dibattito
In occasione del bicentenario della morte di Napoleone, l’Istituto francese di Firenze organizza un ciclo di dibattiti sull’eredità napoleonica in Francia e in Italia, articolato su quattro temi: pianificazione territoriale, amministrazione, economia e salute, a partire dal 5 maggio 2021, fino al 26 maggio 2021.
Per ogni tema, personalità italiane o francesi sono invitate a parlare delle eredità di Napoleone e dell’evoluzione, fino ad oggi, delle strutture messe in opera.
Il progetto è realizzato dall’Institut français Firenze, in collaborazione con la Scuola di Scienze Politiche di Firenze, il Museo Napoléon Ier a Fontainebleau, l’Associazione Amici dell’Institut français Firenze e sarà diffuso sui canali dell’Institut français e di Rai Storia. L’introduzione generale è a cura di Luca Mannori, Professore ordinario di storia delle istituzioni politiche presso la Scuola di Scienze Politiche di Firenze.
Dibattito 3 (sarà disponibile su questa pagina dalle ore 10.30 del 19 maggio 2021):
Quadro sanitario: dalla salubrità delle città alla modernizzazione delle professioni della salute
Introduzione:
Manon Hansemann, direttrice Institut français Firenze
Moderatore:
Alessandra Necci, Professore all’Università LUISS Guido Carli e scrittrice
Francesco Baldanzi, Dottorando in studi storici, “I Regi Spedali di Santa Maria Nuova e di Bonifazio di Firenze e i Lorena: riforme illuminate, trasmissione dei saperi, nuove forme di terapeutica (XVIII-XIX secolo)”
Bruno Belin, Dottore in farmacia, farmacista e Senatore dal 27 settembre 2020, segretario della commissione per la pianificazione regionale e lo sviluppo sostenibile e membro della delegazione dei diritti delle donne e delle pari opportunità.
Philippe Charlier, Medico legale, Dottore in Medicina, Dottore in Scienze e Dottore in Lettere (École pratique des hautes études, IVe section). Dal 2018, direttore del dipartimento di ricerca e insegnamento del Musée du quai Branly – Jacques Chirac
Mariella Zoppi, Professore Emerito Università di Firenze
Nell’ottica di ammodernamento ed equilibrio tra territori e miglioramento della salute pubblica, Napoleone Bonaparte riorganizza la pratica della farmacia. L’inventario delle farmacie, delle organizzazioni professionali, la formazione, il reclutamento e le ispezioni dei farmacisti sono imposti dallo Stato. I preparati officinali, in cui la chimica gioca un ruolo sempre più importante, devono essere realizzati secondo le formule che compaiono in un Codex, unico riferimento nazionale. Più di 200 anni fa si svolse in Toscana la prima campagna di vaccinazione contro il vaiolo, su iniziativa della sorella di Napoleone, Elisa Bonaparte Baciocchi.