“Intraprendere l’iter necessario per intitolare una strada o altro luogo pubblico della Città di Firenze ad Amelia Pincherle Rosselli degna di essere ricordata nella nostra città per il suo contributo alla vita culturale, sociale e politica del Paese”. Lo chiede una mozione a firma della consigliera di Italia Viva-Terzo Polo e vice presidente del Consiglio comunale Barbara Felleca approvata nella seduta odierna dell’assemblea cittadina.
Nell’atto si ricorda come Amelia Pincherle Rosselli, donna di eccezionale levatura culturale e morale, scrittrice, Antifascista, Azionista, attivista politica e sostenitrice della questione femminile, madre di Aldo, Carlo e Nello Rosselli uccisi barbaramente in Francia, nei pressi di Bagnoles-de-l’Orne, nel 1937, da un’organizzazione terroristica di estrema destra in collusione con i servizi segreti del fascismo, sia stata proprio a Firenze (dove morì il 26 dicembre 1954) parte integrante della vita culturale della città. Nel salotto di casa Rosselli si potevano trovare scrittori e pittori, Eleonora Duse, Ada Negri o Benedetto Croce, poi Gaetano Salvemini e collaborò con numerose riviste letterarie, tra le quali il «Marzocco», operando come consulente delle case editrici Bemporad e Le Monnier, frequentando attivamente associazioni culturali come il Lyceum.
“L’auspicio – ha dichiarato Felleca – è che in tempo per l’8 marzo, Festa della Donna, ci possiamo ritrovare a ricordare questa donna di straordinaria forza e caratura intellettuale in un luogo a lei dedicato”. (fdr)
