Spini: “I Quaderni del Circolo Rosselli sono un servizio reso al Paese”
“Con il numero 1/2012 dedicato ad Amelia Pincherle Rosselli, Una donna nella storia. Vita e letteratura di Amelia Pincherle Rosselli, i “Quaderni del Circolo Rosselli” (attualmente editi da Alinea) passano i trent’anni. Era infatti il 1981 quando apparve il primo numero dei “Quaderni”. Da allora sono usciti 112 fascicoli e 2 supplementi. Una prova di vitalità e di attualità del pensiero rosselliano, un servizio che abbiamo reso al paese”. Così Valdo Spini intervenendo Sabato 12 maggio 2012, alle ore 15, presso la Sala Professionali del Salone Internazionale del Libro di Torino, alla tavola rotonda sul tema: Il pensiero socialista liberale: trent’anni di “Quaderni del Circolo Rosselli” .
Oltre a Spini sono intervenuti Marco Brunazzi, vice Presidente dell’Istituto di Studi Storici “Gaetano Salvemini” di Torino, Marina Calloni, professore ordinario in Filosofia Politica e Sociale all’università degli Studi di Milano Bicocca, Giovanni De Luna, docente di Storia Contemporanea all’Università degli Studi di Torino, e Nicola Tranfaglia, docente emerito di Storia dell’Europa e del giornalismo all’Università degli Studi di Torino.
“C’è bisogno oggi di una rinnovata presenza del filone politico culturale rosselliano”, ha aggiunto Spini, “cioè di un socialismo etico, fondato innanzitutto sui valori. Se non ridiamo una coscienza morale al paese non gli restituiamo nemmeno una coscienza politica. Dobbiamo utilizzare il periodo del governo cosiddetto “tecnico” per ricostruire le fondamenta della credibilità politica. Ora, in effetti, passano le repubbliche, muoiono o si riproducono per mutazione i partiti, ma il riferimento politico-culturale del Socialismo Liberale di Carlo Rosselli rimane quanto mai valido. Noi vogliamo riproporlo, anche alla luce della vittoria in Francia di François Hollande, che dimostra come non ci sia bisogno di cambiare nome per affermarsi, bensì di rinnovare contenuti, metodi e comportamenti”.