Un eroe sconosciuto

ARRIVATI IN REDAZIONE

A cura di Antonio Comerci

La vita avventurosa di Biagio Carbonaro, padre dell’autrice, che per circa dieci anni, dal 1935 al 1945, ha affrontato pericoli indicibili lottando per la causa dell’antifascismo per poi farsi discretamente da parte. Un libro che non ha potuto contare molto sui racconti del padre, data l’estrema riservatezza e modestia del genitore. Hanno aiutato di più i documenti ritrovati negli Archivi a Roma, Salamanca e Washinton.

Nato a Tunisi da genitori siciliani il 23 maggio 1915, Biagio si forma alla politica nella comunità italiana. Non è comunista (come lo scheda l’intelligence fascista a Tunisi), ma anarchico libertario e non violento. Seguendo l’appello di Carlo Rosselli “Oggi in Spagna, domani in Italia” arriva a Barcellona nel 1936 tra i difensori della Repubblica assalita dai nazifascisti.

Per la sua esperienza di combattente e provata fede antifascista, nel ’43 viene reclutato dagli americani come agente segreto per la Campagna d’Italia. Paracadutato a Paestum il 9 settembre, contribuisce alla preparazione delle Quattro Giornate di Napoli. Compie sotto copertura numerose azioni oltre le linee tedesche. Nel 1945 il Comando Usa gli rilascia le Certificazioni di riconoscenza e apprezzamento del suo valoroso operato, ritrovate tra le sue carte dopo la morte. Nella Napoli del dopoguerra l’ideale anarchico che lo ha ispirato nelle sue battaglie per la libertà e la giustizia lo fa sentire estraneo al contesto socio-politico emergente. Parte per il Venezuela. Cittadino del mondo, nell’86 si trasferisce negli USA. Prima di morire lascia scritto che le sue ceneri siano sparse al vento sulla foce del fiume Potomac: estremo anelito di assoluta libertà coerente con le sue scelte di gioventù. Prefazione di Giulio D’Agostino. (Dalla scheda dell’editore)

Yvonne Carbonaro “Scelse la libertà – La storia straordinaria di un eroico antifascista, Kairòs, Napoli 2019

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