Convegno L’Italia e i Balcani- 16 ottobre

Giovedì 16 ottobre 2014 (ore 9.30 – 18.30) presso la Fondazione Circolo Fratelli Rosselli (via degli Alfani 101r, Firenze) si è tenuto  il convegno L’Italia e i Balcani tra interessi nazionali e leadership europea: il ruolo italiano nel processo di allargamento comunitario all’area balcanica, organizzato dalla Fondazione Circolo Fratelli Rosselli in collaborazione con l’Osservatorio Balcani Caucaso, con il contributo del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale,  Unità di Analisi e Programmazione e con il patrocinio del Centro d’Eccellenza Jean Monnet dell’Università di Firenze.

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IL PROGRAMMA: http://www.rosselli.org/?attachment_id=12231

Clicca qui per laregistrazione al convegno: http://goo.gl/forms/jjus9GGn0s

 

La conferenza, che vedrà gli interventi di molti autorevoli relatori, è volta in modo particolare ad indagare il ruolo che l’Italia –paese tra i fondatori dell’UE- ha svolto, e tuttora svolge, nel processo di allargamento dei confini dell’Unione Europea verso i paesi di area balcanica.Se infatti il processo di integrazione europea si è caratterizzato per una serie di “allargamenti” dei confini dell’UE (passata dai 6 Stati membri delle origini ai 28 attuali), e se già il c.d. “big bang” ha contribuito, tra il 2004-2007, ad estendere i confini in direzione centro-orientale, da sempre si è posto il problema di possibili nuove adesioni. Mentre le pressioni in merito si susseguivano, e l’UE prendeva consapevolezza della necessità di completare un allargamento che la strategia della “politica di vicinato” non era sufficiente a soddisfare, si fece strada l’idea che il graduale e completo inserimento dei Balcani nel quadro comunitario fosse un passaggio inevitabile, soprattutto dopo la frantumazione della Federazione socialista jugoslava. A ciò si aggiunga che i Balcani Occidentali rappresentano oggi, per l’Unione Europea, una questione centrale sia per il completamento dei propri confini che per il consolidamento di un’area di sicurezza.

Il ruolo dell’Italia nel trainare il processo di europeizzazione di questi paesi è stato centrale: non soltanto per ragioni di vicinanza geografica, per i legami storici e culturali nonchè per gli interessi strategici, economici e di sicurezza che legano il nostro paese ai Balcani; l’Italia è infatti anche motivata dall’interesse suscitato dal tentativo di ritagliarsi, all’interno dell’UE, un ruolo di leadership nell’area sud orientale del Mediterraneo, probabilmente l’ultima tappa del processo di allagamento dell’UE. Si noti anche come l’Italia rappresenti, insieme alla Germania, il principale partener commerciale di questi paesi (si pensi al settore dell’energia), e come fondamentale sia il l’aspetto della security: quel che accade nelle regioni a ridosso dell’Adriatico ha immediati riflessi sia sulla sicurezza interna che sulle relazioni esterne dell’Italia.

 

 

 

 

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